Il
Pino mugo è una conifera che cresce nei boschi a bassa quota, ma soprattutto in montagna, dove sviluppa maggiormente i suoi principi attivi.
Si sviluppa a cespuglio ed è conosciuto da sempre per le sue proprietà curative e salutari, preziose in particolare per l’apparato respiratorio e anche per quello articolare.
Si distingue e si riconosce dalle altre conifere per i suoi piccoli rami, per i suoi lunghi aghi e perché non si sviluppa troppo in altezza.
Riesce a resistere a condizioni atmosferiche avverse e per questo cresce rigoglioso ad alta quota.
Può essere la base di bagni aromatici, suffumigi e sciroppi che trattano il mal di gola, tosse, raffreddore e infreddature.
Il suo olio essenziale, contenuto soprattutto nei suoi aghi, infatti ha proprietà balsamiche ed espettoranti.
Le sue pigne sono ricche di resine, che possono essere la base per preparare unguenti per lenire reumatismi e dolori articolari vari.
Bruciate al fuoco di un camino, profumano e disinfettano l’aria degli ambienti in cui si vive.
Lo stesso si può fare anche con i suoi aghi e anche se non si ha un caminetto.
Basta metterli su un piattino.
La loro profumazione balsamica è stimolante e regala vitalità.
Gli aghi di Pino mugo possono essere usati anche per preparare un pediluvio rinfrescante e deodorante.
Basta far bollire in acqua un pugnetto di aghi e versare l’infuso così ottenuto nell’acqua del pediluvio. I piedi stanchi ringrazieranno.
Lo stesso si può fare dopo una giornata faticosa e anche quando si avvertono dolori alle articolazioni in seguito ad una infreddatura, versando l’infuso dentro l’acqua ben calda della vasca e immergendovisi per un quarto d’ora.
Se poi gli aghi del Pino mugo vengono immersi in olio di Mandorle, lasciandoli a macerare per una ventina di giorni, si creerà un olio balsamico ideale per trattare zone doloranti colpite da reumatismi o altri dolori articolari.
Le pigne ancora acerbe possono essere usate anche per preparare un ottimo sciroppo espettorante e sedativo contro la tosse sia grassa che secca.
Basta mettere le pigne lavate e asciugate in un vaso di vetro e immergerle in zucchero di canna (che con il tempo si scioglierà) o sciroppo d’uva, di agave o di acero e aspettare un mese o due, magari mettendo il vaso esposto al sole o vicino a una fonte di calore non troppo forte (per facilitare l’estrazione degli oli essenziali).
Il liquido ottenuto, una volta filtrato, sarà un ottimo e gradevole sciroppo antitussivo.
In caso di poco tempo, le varie preparazioni indicate possono essere fatte usando l’olio essenziale pronto, che può essere usato anche direttamente su una zolletta di zucchero o un cucchiaino di miele in caso di influenza, raffreddore, tosse e mal di gola come rimedio veloce ed efficace.