Autoproduzione di cosmetici:
- Per essere sicuri di non spalmarsi addosso pericolosi conservanti, ma innocui e naturali batteri… tanto c’è il frigorifero che conserva tutto…
- Per non usare profumazioni sintetiche perché più punitivo e meno piacevole da usare il cosmetico è e più fa Natura…
- Per usare frutta e verdura anche sulla pelle perché gli attivi concentrati non fanno moda…
Un consiglio spassionato?
Comprateli i cosmetici, che è meglio!
E’ vero, sparsi per il web si trovano decine e decine di siti dedicati al cosiddetto “spignatto”, cioè come creare i cosmetici in casa con le proprie manine.
Ma questa cosa dello “spignattamento” non mi convince molto…
Un conto è preparare per esempio uno scrub estemporaneo con sale o zucchero e olio di Mandorle, ma per il resto lascerei stare.
Perchè per evitare di incappare in “schifezze” negli ingredienti di una crema o altro cosmetico si rischia di fare peggio!
In casa non si hanno le caratteristiche di pulizia e igiene e gli strumenti di precisione di un laboratorio professionale.
Si può rischiare di non dosare in maniera corretta gli ingredienti oppure di sbagliare il ph e rendere caustico un sapone che invece doveva essere neutro o delicato oppure di contaminarlo con batteri o funghi.
In più non è vero che il naturale al 100% è sempre sinonimo di salute:
- Per esempio una composizione solo a base botanica, potrebbe essere irritante per le pelli sensibili.
- Altro esempio è dato dagli oli essenziali, che possono dare allergie e intossicazioni vere e proprie se non usati con le dovute accortezze (l’olio essenziale è talmente ricco di principi attivi che funziona quasi “troppo” e se non viene usato sapientemente può provocare più problemi che benefici).
Insomma di cosmetici eco-dermocompatibili ne esistono davvero tanti e tanti davvero ottimi, di esperti a cui chiedere consigli per non fare danni pure, quindi non improvvisiamoci “piccoli chimici”!