La stagione fredda porta pioggia, umidità e temperature basse.
La stagione calda invece porta caldo e afa e magari abuso di aria condizionata, che crea sbalzi di temperatura.
E le articolazioni ne risentono.
Si risvegliano i reumatismi, l’artrosi, l’artrite e tutte quelle infiammazioni e degenerazioni delle strutture connettivali dell’organismo.
Infiammazioni che sono caratterizzate da rigidità, dolore e di conseguenza da limitazioni funzionali.
Le infiammazioni a carico delle articolazioni colpiscono sia i giovani (in seguito per esempio a traumi) sia i meno giovani (per degenerazione da usura delle cartilagini) e sono un problema assai diffuso.
Possono colpire diverse parti del corpo: ginocchia, gomiti, cervicale, …
Contro queste fastidiose e dolorose infiammazioni, le
terapie tradizionali sono soprattutto di tipo sintomatico e si avvalgono di farmaci che possono essere dannosi per stomaco e fegato. Un valido metodo alternativo (o anche complementare ad una terapia farmacologica qualora non se ne possa fare a meno), che evita di ricorrere agli analgesici di sintesi, scongiurando così i loro effetti collaterali e le loro controindicazioni, è quello di ricorrere alla
Fitoterapia.
La Natura è infatti ricca di piante e rimedi che possono alleviare i disturbi articolari e muscolari.
Forse più lente nell’esplicare il loro beneficio rispetto ad un antinfiammatorio di sintesi, ma certamente i loro effetti sono duraturi, anche perché si possono assumere anche per periodi lunghi senza riceverne danni.
La pianta forse più “famosa” ad azione antinfiammatoria è l’
Artiglio del diavolo (così chiamato perché il suo frutto ha delle protuberanze che ricordano degli uncini).
Non si può non citare il
Salice e la
Spirea, da cui deriva l’acido acetil-salicilico (la famosa aspirina); il
Ribes nigrum con proprietà definite simil-cortisoniche per la sua azione antinfiammatoria; l’
Uncaria, che oltre ad essere antinfiammatoria, è anche un ottimo stimolante delle difese immunitarie, quindi può aiutare a combattere anche le malattie da raffreddamento.
Recentemente è entrata nell’uso quale pianta ad azione antireumatica, oltre che antiallergica, anche la
Boswellia (l’Incenso) perché migliora le normali funzionalità articolari.
Un’altra pianta molto studiata e di cui si è scritto e detto tanto e si continua a farlo è la
Curcuma. Tra le sue preziose e numerose proprietà, spicca quella antinfiammatoria a livello articolare e muscolare.
Un’altra pianta molto valida per la sua azione antinfiammatoria è il
Partenio, soprattutto per tutte le affezioni muscolo-tensive.
Oltre ai trattamenti per uso interno, può essere utile associare
trattamenti esterni con creme, unguenti, gel, pomate, olii da utilizzare per massaggi e applicazioni locali al fine di migliorare la circolazione o il gonfiore proprio dove è presente il dolore.
La pianta più usata a questo scopo è l’
Arnica, che può essere miscelata anche all’
Argilla per creare un valido impacco lenitivo.