Depurazione, drenaggio, purificazione, rigenerazione.
Depurazione, drenaggio, purificazione, rigenerazione
Sembrano quasi sinonimi, invece queste parole vengono spesso associate agli integratori alimentari detox e a volte addirittura ai cosmetici. Dietro ciascuna di esse, però, si nasconde un significato particolare.
Di cosa dobbiamo liberarci esattamente?
Le tossine possono essere prodotte dai normali processi metabolici (tossine endogene) oppure possono essere prodotte da dieta sregolata, inquinamento e abitudini scorrette (tossine esogene). In condizioni perfette l’organismo elimina le tossine in modo indipendente, attraverso l’attività degli organi adibiti alla depurazione fra i quali fegato, reni e pelle. Quando le tossine si accumulano, però, il sistema di depurazione è soggetto a sovraccarico e non riesce a far fronte all’eccesso di scorie. Queste rimangono in circolo e, a seconda della loro natura idrofila o lipofila, vengono trattenute nei tessuti causando ritenzione idrica e accumuli adiposi.
Se le tossine hanno “intasato” il corpo sufficientemente a lungo (e considerando lo stile di vita moderno, è molto probabile che sia così), la loro permanenza può aver deteriorato alcuni meccanismi. L’organismo “impara” velocemente e assimila nuove abitudini con relativa facilità, ma con la stessa velocità “dimentica” come mettere in funzione i suoi processi più virtuosi. Dopo aver depurato il corpo dalle tossine, quindi, è importante permettere la riattivazione delle sane abitudini. Bere di più, per esempio. Aggiungere un po’ di movimento. Riparare quello che si è deteriorato. C’è una pianta in grado di insegnarci il talento della rigenerazione, della “ricostruzione del buono partendo dal pulito”. È la Betulla.
I talenti della Betulla sono osservabili già in natura. La Betulla ha un talento superiore nella depurazione e nel drenaggio. Per rendersene conto, basta osservarla: così slanciata, flessuosa e rigogliosa porta al nostro corpo un messaggio coerente con la sua stessa natura.
La Betulla beve molto, drenando i liquidi da terreni molto umidi e da zone ricche di acqua. Ricava il nutrimento purificando da sé i liquidi a sua disposizione, che si trovano in quantità attorno a lei ma che non hanno sempre una purezza tale da garantirne la sicurezza.
La Betulla non assorbe tutta l’acqua che attira a sé, anzi, la converte a diverse destinazioni d’uso. Una parte serve per irrigare ogni distretto della pianta, una parte viaggia velocemente attraverso il suo sistema “fito-circolatorio” permettendo all’acqua di scorrere ed evaporare velocemente.
Il Dipartimento Ricerca e Sviluppo ZUCCARI ha svolto una ricerca approfondita sulla Betulla, dal suo ruolo incontrastato di depurativo e drenante presente nelle tradizioni più antiche fino ai talenti e ai meccanismi che trasmette all’organismo. L’applicazione dell’indagine scientifica ha permesso di individuare:
Il Dipartimento Ricerca e Sviluppo ha individuato il miglior metodo estrattivo per ciascun principio attivo. Lo scopo è quello di rispettarne l’integrità, l’attività per l’organismo e l’efficacia originale — un impegno che parla di ZUCCARI e del suo ruolo di connessione fra Uomo e Natura.
Simbolo dell’auto-rigenerazione, viene lavorata per rendere gli attivi in essa contenuti bio-disponibili attraverso un processo di liberazione enzimatica.
Piccoli scrigni di ingredienti preziosi, vengono sottoposti a un processo di presso-separazione a temperatura ambientemediante il quale gli attivi si separano dall’inclusione cellulare tramite alta pressione.
È una delle parti più nobili della betulla e viene lavorata per ottenere gli attivi attraverso un’estrazione idro-alcolica.
Sono da sempre un tema caro a ZUCCARI che, per ricavarli mantenendo integra la loro qualità, si avvale di un’estrazione in CO2 supercritica.
Si ricava manualmente, tramite l’estrazione bio-nativa rispettosa della pianta, attendendo con pazienza che la betulla ceda il suo liquido tessutale ricco di nutrienti.
Sono elementi attivi che necessitano di una particolare attenzione per ottenere un impiego in purezza: ZUCCARI ha scelto di affidarsi a un’accurata estrazione idro-solare per ottimizzare l’azione floriterapica.
Con la loro tenerezza, sono conosciute come antiossidanti e drenanti. Vengono trattate attraverso un attento processo di macerazione glicerica.
Ricche di flavonoidi, tannini, saponine e triterpeni, vengono lavorate tramite un paziente processo di lenta decozione.
La betulla superiore è:
perché la sua efficacia viene preservata da una lavorazione attenta
perché i suoi attivi vengono ricavati da tutte le parti più virtuose della pianta
perché il suon talento drenante e depurativo non si limita a un solo attivo comunemente conosciuto, ma a tutti gli attivi che, sapientemente combinati, danno origine a una sinergia superiore
La mia missione:
Sono candida, forte, slanciata, flessuosa e dal nobile portamento. Cresco nelle zone più umide, dove i terreni sono stagnanti e paludosi, mantenendomi sottile e asciutta. Vengo impiegata da sempre nella tradizione fitoterapica per la mia leggerezza.
Cosa posso fare per te:
Per la prima volta tutte le componenti del mio organismo vegetale sono impiegate in una speciale formula che ti assicura il corretto bilanciamento dei liquidi nell’organismo: depurazione, drenaggio venoso e linfatico, funzionalità delle vie urinarie, regolarizzazione del processo di sudorazioni, sono tutte le azioni che ti offro. In comodi stick-pack da portare sempre con te.
Orgoglioso di essere:
Formula realizzata con il miglior metodo estrattivo per ciascun principio attivo: presso-separazione a temperatura ambiente per i semi, liberazione enzimatica per la corteccia, estrazione idroalcolica per la resina (fra le parti più nobili), macerazione glicerica per le gemme (con potere drenante e antiossidante), lenta decozione per le foglie (ricche di flavonoidi, tannini, saponine e triterpeni), estrazione bio-nativa per la linfa (liquido ricco di nutrienti), estrazione in CO2 supercritica per mantenere integre le qualità degli oli essenziali, estrazione idro-solare per i fiori per ottimizzare l’azione floriterapica.