E’ il periodo dell’anno in cui si deve fare i conti con una sudorazione accentuata e parte la caccia al deodorante che non ci tradisca e non ci faccia fare brutte figure.
Caccia che in verità dura tutto l’anno perché il deodorante è un prodotto che impieghiamo tutti i giorni e in qualsiasi stagione dell’anno.
L’obiettivo è quello di avere per l’intera giornata ascelle protette da odori sgradevoli.
In spray, stick, crema, roll on…
Le forme cosmetiche in cui si può trovare un deodorante sono tante.
Così come sono tanti gli ingredienti e i principi attivi che li caratterizzano.
Ad ognuno il suo quindi.
L’odore pungente e acre del sudore è dovuto all’azione della flora batterica sulla pelle.
Il primo passo per fare in modo che questa non proliferi e non emani un odore cattivo è quello di detergere bene la pelle con acqua e sapone, in modo da rimuovere le cellule morte, il sebo e il sudore.
E solo dopo essersi asciugati bene, applicare il deodorante, che ha l’azione di non consentire ai batteri che si trovano sulla pelle di svolgere la loro azione quando il sudore fuoriesce dai dotti sebacei.
Detto questo, come orientarsi nella scelta?
Prima di tutto eliminando quelli che potrebbero essere dannosi per la salute.
Negli ultimi anni sono stati messi al bando i deodoranti che tra gli ingredienti contengono parabeni, alluminio e antitraspiranti, capaci di ridurre o addirittura bloccare la formazione di sudore.
E quindi di evitare il lavoro della flora batterica e il cattivo odore conseguente.
Si è affermato che parabeni e sali di alluminio possono causare il tumore al seno, granulomi, il morbo di Alzheimer e patologie del sistema nervoso.
Affermazioni che non sono state confermate scientificamente perché gli studi a riguardo non hanno dimostrato il legame diretto coi parabeni.
Resta il fatto che diversi paesi, come l’Australia, hanno inserito i parabeni tra le sostanze pericolose per la salute.
Anche l’alluminio è stato accusato di provocare il tumore al seno.
Non è d’accordo il Comitato scientifico europeo della sicurezza dei consumatori, affermando che “le informazioni disponibili non supportano le preoccupazioni circa la sua potenziale cancerogenicità”.
Di contro comunque i sali di alluminio sono stati dichiarati come irritanti, per cui non vanno usati su pelle lesa e irritata (come dopo la depilazione per esempio).
In Italia, così come nel resto d’Europa, non esiste una legge rigorosa, come quella australiana, capace di imporre concentrazioni e protocolli sicuri per le case produttrici di deodoranti.
Quindi il nostro consiglio è quello di cercare di evitare comunque di utilizzare quelli che contengono sostanze sospette di essere tossiche o dannose per la salute.
In commercio esistono numerose alternative naturali con “buoni” ed efficaci ingredienti, che non presentano criticità per la salute della persona:
- Bicarbonato, che è il deodorante naturale per eccellenza (nasconde i cattivi odori senza interferire con la traspirazione). Attenzione solo allo sfregamento sulla pelle se lo si usa in polvere o in crema perché l’attrito che le particelle creano può dare irritazione.
- Allume di rocca, che è un rimedio naturale che contrasta sudorazione e cattivi odori. E’ un sale composto da alluminio e potassio e si può trovare in pietra, in stick e anche in spray, profumato o no. E’ diverso dall’alluminio cloridrato per la diversa grandezza delle sue molecole, che a differenza di quest’ultimo non penetrano attraverso la pelle, ma rimangono in superficie, proprio perché la sua molecola è più grande. Rimane il fatto di non usarlo su pelle infiammata o lesa (come dopo la depilazione) perché può irritare.
- Aloe vera, che oltre a lenire la pelle, ha anche un’ottima azione deodorante.
- Tea tree oil e altri oli essenziali, che hanno azione antibatterica e sono degli ottimi deodoranti naturali. Da usare sempre con un veicolo, una crema o un olio, per evitare irritazioni.
- Triethyl citrate, che ha la capacità di inibire la formazione dei cattivi odori. Viene attaccato dai batteri presenti sulla pelle e le sue due componenti, acido citrico e alcool etilico, svolgono un ruolo sinergico: l’alcool etilico agisce da batteriostatico e l’acido citrico abbassa il ph della zona, impedendo la formazione di acidi grassi, che sono quelli che caratterizzano l’odore del sudore.
Concludendo, sia che si usino deodoranti con sostanze naturali sia con sostanze considerate tossiche (a maggior ragione in quest’ultimo caso…), l’ideale è usarli al mattino dopo la detersione e lavarli via alla sera senza riapplicare nulla per far respirare la pelle durante la notte, non applicarli mai senza aver lavato via quello vecchio (non cresce l’efficacia, ma anzi si rischiano reazioni indesiderate) e cercare di scegliere quelli senza profumo (il profumo non svolge il minimo ruolo nel contrastare i cattivi odori, ma anzi a volte si rischia di aggiungere puzza alla puzza!).